Proposta degli alunni della scuola Don Orione

al Sindaco di Bari

 

Un presepe vivente per una città più bella e più vivibile.

 

Noi alunni della classe 5^ C della scuola Don Orione di Japigia, lanciamo al Sindaco Emiliano una proposta di un presepe vivente

per la città di Bari, da realizzare sulla montagnola situata a ridosso della tangenziale.

Come è nata l’idea?

E’ capitato a ciascuno di noi percorrere la tangenziale e vedere all’improvviso, all’altezza del Teatro Team, una bellissima

montagna verde, ricca di piante e alberi. Dopo un attimo di sorpresa, tutti abbiamo fatto la stessa domanda: - Quella

montagnola unica e sola su un territorio così piatto, di dove è sbucata?-

Così, di domanda in domanda, siamo venuti a sapere che essa nasconde i rifiuti di una vecchia discarica che è stato necessario

ricoprire di terra, perché gli abitanti di Japigia protestavano e non sopportavano più sentire le puzze e i fetori che il vento

portava nelle loro case. E poi quell’accumulo di rifiuti non piaceva a nessuno e offendeva la bellezza della nostra città.

Fin qui la storia della montagnola, poco accessibile e che sembra essere una di quelle cose belle da vedere, ma da non toccare

        Di qui nasce la proposta al Sindaco di Bari di farsi promotore di un progetto di un presepe vivente su quella montagnola che

diverrebbe il punto d’incontro dei bambini dell’intera città ( e non solo ), dove rivivere nel clima natalizio le tradizioni della nostra

terra, i sentimenti, le atmosfere e le emozioni che i libri, studiando, non ti danno.

E come?

Qui cominciamo a raccontare il nostro sogno di una realtà possibile.Lassù, in cima, una grotta con il bue e l’asinello, Gesù Bambino,

la Madonna e Giuseppe, tutti veri in carne e ossa;…. sulla grotta una luminosa stella cometa, visibile da ogni parte della città;…

angioletti che suonano e cantano lodi, Re Magi e cammelli, pastori e pecorelle tutti veri;…lungo i percorsi tante botteghe con i loro

artigiani: fornai, pastai, pescivendoli, fabbri, …tutti intenti nelle attività a realizzare i loro prodotti con gli attrezzi e le tecniche

dell’epoca. Sarebbe un tuffo nel passato per conoscere le antiche tradizioni della città a partire dall’anno zero: dalla nascita di

Gesù. Una parte del ricavato dei prodotti, venduti dagli artigiani ai visitatori, si utilizzerebbe per regalare un bel Natale ai

bambini più poveri e bisognosi della città. Alla realizzazione di questo progetto parteciperebbero alunni e ragazzi delle scuole e

delle parrocchie di tutto il rione Japigia. Bari così festeggerebbe il suo Natale in un luogo dove incontrarsi per celebrare i riti

della fede cristiana, rivivendo nel contempo, le atmosfere delle nostre antiche tradizioni.

        Ci pensi Sig. Sindaco:  dopo il Parco Giardino a Punta Perotti, le fontane sul lungomare,… Il Presepe Vivente sarebbe il più

bel regalo ai bambini e all’ intera città.

Gli alunni della 5^C

 della Scuola Don Orione-Bari