#brain – Intelligenza artificiale

– Infanzia  – Primaria  – Secondaria di primo grado

L’intelligenza artificiale (IA) è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività.

L’Intelligenza Artificiale (IA) è una tecnologia recente con una storia ancora tutta da raccontare. Si parte dagli anni Cinquanta: in principio fu il test di Alan Turing. Si prosegue con le prime teorie di reti neurali, di IA forte e di IA debole, con le prime applicazioni industriali degli anni Ottanta.
Come evolverà l’Educazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale? In un mondo che cambia, alla ricerca e alle politiche per l’educazione è richiesto di orientare l’istruzione affinché prepari gli studenti alle sfide tecnologiche, consentendo alla Scuola e alle comunità educanti di guidare l’innovazione.
I profondi cambiamenti che continueranno a trasformare la società e la natura del lavoro richiedono un approccio educativo innovativo. L’interazione tra le nuove frontiere dell’automazione e dell’intelligenza artificiale e i cambiamenti economici e demografici è così complessa che è diventato fondamentale investire nell’istruzione e nello sviluppo delle competenze.

Nel documento The Future of Education and Skills: Education 2030 – OCSE si legge:Esiste una domanda crescente nei confronti delle scuole perché preparino gli studenti ai cambiamenti economici e sociali più rapidi, ai posti di lavoro che non sono stati ancora creati, alle tecnologie che non sono state ancora inventate e a risolvere problemi sociali che non esistevano in passato.

Da una parte gli studenti avranno sempre più la necessità di acquisire competenze sul funzionamento dell’Intelligenza Artificiale, per poterla utilizzare a proprio vantaggio ma anche per saperne distinguere eventuali usi impropri.

Dall’altra, l’Intelligenza Artificiale potrebbe aprire nuovi scenari per le pratiche didattiche, a patto che sia disegnata come risorsa per migliorare l’istruzione, senza venire meno alle lezioni apprese e ai principi etici condivisi.

Che cos’è l’Intelligenza Artificiale?

Per contestualizzare ciò di cui stiamo parlando dovremo provare a definire cosa sia l’Intelligenza Artificiale. Sapendo, però, che nemmeno i più grandi esperti di IA sono giunti a una definizione univoca.

Questo dipende dal fatto che si tratta di un campo in rapida evoluzione, che si esplica in soluzioni molte diverse tra loro ed è reso possibile da altre discipline come l’high permormance computing, dall’informatica e dalla scienza dei dati, oltre a coinvolgere spesso sottocampi complessi come:

  • il machine learning, sistemi che migliorano le loro prestazioni con l’aumentare dell’esperienza e soprattutto dei dati
  • il deep learningun sistema di apprendimento e di classificazione che, elaborando grandi quantità di dati e basandosi su reti neuronali artificiali, consente a un computer di imitare alcuni processi del cervello umano come il processo decisionale e l’apprendimento autodiretto
  • Apprendere e comprendere l’Intelligenza Artificiale

    Sia la Commissione europea nel piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) che la Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale, pubblicata dal Ministero dello Sviluppo economico, hanno evidenziato le stesse necessità: c’è bisogno di riprogettare il curricolo delle scuole affinché includa gli apprendimenti nel campo dell’Intelligenza Artificiale e dei dati e di prevedere investimenti per favorire l’aggiornamento delle competenze di studenti e corpo docente.

    Le implicazioni dell’Intelligenza Artificiale per la Scuola

    Se dobbiamo aumentare il livello di abilità di tutti gli studenti, quali cambiamenti potrebbero essere necessari per la didattica e la valutazione? E l’IA potrebbe essere di supporto?

    Non si tratta di mettere in discussione la relazione insegnante-alunno.

    La Didattica a Distanza nel periodo pandemico ci ha mostrato come gli studenti abbiano bisogno di soluzioni e competenze tecnologiche, sia in emergenza che per le attività di routine, ma anche di tutoringmetodo valutativo e affettività che solo il confronto con altri umani possono garantire.

    Ciò che invece è richiesto alla ricerca e alle politiche educative è di interrogarsi su come l’Intelligenza Artificiale possa favorire l’apprendimento umano e fare in modo che siano gli educatori stessi a guidare la trasformazione, rivolgendo richieste alle aziende tecnologiche. Gli studi suggeriscono che la possibilità che il settore dell’istruzione venga massivamente implicato dall’automazione è relativamente bassa. Ma possiamo immaginare applicazioni di IA che supporteranno il ruolo unico dell’insegnante? Nel Libro Bianco per l’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale, tra gli esempi di come la Scuola potrebbe trarre beneficio dall’adozione di soluzioni di IA cita:

    • strumenti automatici per la valutazione
    • personalizzazione del materiale didattico
    • tutoring automatizzato, per mezzo di strumenti di raccomandazione per tenere viva l’attenzione
    • suggerimenti inerenti variazioni personalizzate da introdurre nel programma scolastico
    • estrazione di indicatori predittivi di rischio di abbandono scolastico 

La nostra scuola, sempre attenta e precursore di metodologie didattiche innovative non poteva non cogliere questa sfida. Facciamo parte di una rete nazionale di scuole, per lo più del secondo ciclo, che hanno sperimentato per l’a.s. 2020-21 e 21-22 l’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica.  Dopo un corso di formazione in cui i docenti hanno approfondito cos’è l’intelligenza artificiale e le modalità di applicazione alla didattica, sono state avviate attività in tutti e tre gli ordini di scuola:

infanzia
primaria
– secondaria di primo grado