RACCOMANDAZIONI

prot. n.   2652                                                                                                                                     Bari, 9 marzo 2020

  Ai docenti e ai genitori dell’IC Japigia 1 Verga

Si vive pensando sempre che le catastrofi accadano agli altri, vicini o lontani, ma agli altri e non a noi. La vita poi ci porta a fare i conti con l’imprevedibilità, con l’evoluzione dei fatti, con un’estemporaneità a cui non sempre riusciamo ad adattarci. Facciamo progetti, programmi di vita e quando meno ce lo aspettiamo, senza preavviso, siamo travolti da tsunami, personali o collettivi. Quello che stiamo vivendo, davvero sembra un film, uno di quelli che ha lo scopo di creare ansia. Le disposizioni riportate dai DPCM degli ultimi giorni hanno lo scopo di farci fermare, di prendere consapevolezza con ciò che sta accadendo a livello planetario, di farci comprendere che non c’è paese in questo momento che sia esente dal problema. Questa volta non accade all’altro, accade a tutti. Accade a noi.

Ora sta ad ognuno la possibilità di trasformare un momento così critico in un momento costruttivo.

Ai docenti dico: Atteniamoci quindi alle regole, evitiamo il contatto in presenza, ma non tralasciamo il contatto con i nostri bambini/ragazzi. Prevedete file audio o meglio video in cui parlate con loro non solo per assegnare compiti. Date un appuntamento ed inviate loro una storia a puntate letta da voi o organizzate una discussione su un argomento.  Spiegate voi cos’è il coronavirus e tranquillizzateli. Fatevi raccontare le loro paure e le loro ansie. Sappiamo bene quanti nostri alunni vivono con deprivazioni affettive e culturali. Mi chiedo: come staranno vivendo questa situazione quei bambini/ragazzi che non hanno una famiglia presente o che ne hanno una ansiosa o ipocondriaca? La funzione della scuola è di vitale importanza per tutti, soprattutto per loro. State loro vicino.

Alle famiglie dico: dedichiamo più tempo ai nostri figli, cerchiamo di seguire le indicazioni dei docenti. Qualcuno saprà già farlo, qualcun altro dovrà capire come fare, qualcun altro ancora avrà difficoltà a farlo, ma chiedo di collaborare nelle modalità che la scuola sta mettendo in atto. Non lasciamo che i nostri figli/alunni vivano con ansia questo momento e che si stacchino dalla scuola. Diamo loro la possibilità di trascorrere alcune ore svolgendo le attività didattiche, troveranno nuovi stimoli e nuove modalità di approccio allo studio.

Tutto tornerà alla normalità.  Dobbiamo essere forti e reinventarci, come chiede la vita.  Conto come sempre su di voi e sulla professionalità dei docenti, sulla disponibilità dei genitori.

Con affetto e stima

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Patrizia Rossini