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Sicuramente i genitori sono abituati a
vedere come le altre persone reagiscono al comportamento del
bambino iperattivo: all’inizio, gli estranei tendono ad
ignorare il comportamento irrequieto, le frequenti
interruzioni durante i discorsi degli adulti e l’infrazione
alle comuni regoli sociali. Di fronte alle ripetute
manifestazioni dell’assenza di controllo comportamentale
del bambino, queste persone tentano di porre loro stesse
un freno all’eccessiva “esuberanza”, non riuscendoci,
concludono che il bambino sia intenzionalmente maleducato e
distruttivo. Forse i genitori sono anche abituati alle
conclusioni a cui gli estranei giungono, come ad esempio: «I
problemi di quel bambino sono dovuti al modo in cui è stato
educato; sarebbe necessaria una maggiore disciplina,
maggiori limitazioni e anche qualche bella punizione.».
Se da un lato diventa necessario fare
qualcosa per gestire il comportamento di questi bambini, è
anche vero, d’altro canto, che diventa urgente far capire
agli altri adulti quale sia la reale natura del problema
dell’iperattività. E’ necessario che tutte le
persone, che interagiscono con i bambini con ADHD, sappiamo
vedere e capire le motivazioni delle
manifestazioni comportamentali di questi ragazzini,
mettendo da parte le assurde e ingiustificate spiegazioni
volte ad accusare e ferire i loro genitori, già tanto
preoccupati e stressati per questa situazione.
http://www.aidaiassociazione.com/adhd.htm |