Il computer e il
gioco per far appassionare i bambini alla scuola. nasce con questo
obiettivo la piattaforma e-learning, ovvero l'apprendiemnto interattivo
e aperto, ideata dal nono circolo didattico Japigia1.
il progetto
viene presentato questo pomeriggio alle 18,00 nell'aula magna della
facoltà di economia, in via Camillo Rosalba, 56. Saranno presenti
Giuseppe Patruno, preside della facoltà di economia,
Lucrezia Stellacci, direttore dell'Ufficio scolastico
regionale, Giovanni Lacoppola, dirigente del
Provveditorato, Santina Liturri, referente regionale
tecnico scientifico dei progetti pon, Pasquale Martino,
assessore comunale alla Pubblica istruzione, Agostino Marengo,
docente universitario di sistemi informatici. Spiega la direttrice
della scuola Patrizia Rossini: "Riteniamo indispensabile
formare i nostri alunni non soltanto didatticamente, ma soprattutto
formarli come cittadini, come uomini capaci di portarsi per mano nella
società del domani, in cui le porte del mondo non esisteranno più e
lasceranno il posto a varchi immensi che ognuno dovrebbe essere in grado
di oltrepassare."
Con la Direttiva del 6 agosto 2004 avente come oggetto: Progetti
formativi in modalità e-learning nelle pubbliche amministrazioni,
la Commissione europea ha puntato sulla formazione e-learning al fine di
accelerare i cambiamenti nei sistemi di istruzione e formazione che
hanno come obiettivo quello di avvicinare l’Europa alla società della
conoscenza. Il nono circolo didattico non si è lasciato sfuggire
l'occasione: ha creato un sistema che favorisce l'apprendiemtno puntando
su formule aperte, sul computer e sul gioco. Dice la direttrice: "
Lavoriamo a una scuola che mette al centro della proposta
didattica l’allievo con la sua curiosità verso orizzonti conoscitivi
inesplorati, ma anche con le sue insicurezze nei riguardi del nuovo. Una
scuola quindi capace di prendere per mano i bambini, di trasformare in
risorse di apprendimento anche le possibili ansie e preoccupazioni così
comuni, purtroppo, fra i piccoli delle nuove generazioni.
Antonella
Fanizzi- La gazzetta del
mezzogiorno
22 giugno 2009 |